
Ritardato l’ETF su Bitcoin di VanEck
Disastro!!!! Non hanno accettato gli ETF Bitcoin, adesso il mercato crollerà!!!
Naturalmente la mia frase non ha alcun fondamento, è solo provocatoria e anche un pò una presa per il culo e se continui a leggere capirai il perchè.
Cosa è accaduto ieri nel caso ETF?
Ci si aspettava da tempo questa giornata, la possibile approvazione degli ETF Bitcoin da parte della Sec sulla proposta di VanEck, ma il verdetto è stato quello di posticipo da parte dalla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti.
In un documento pubblicato lunedì mattina, l’agenzia di regolamentazione ha rivelato che eserciterà il suo diritto di posticipare la sua decisione di altri 90 giorni, fino al 19 agosto.
Il documento cita preoccupazioni come la prevenzione di “atti e pratiche fraudolente e manipolative”, probabilmente in riferimento al recente imbroglio Tether e Bitfinex e al flash crash di Bitstamp, a sostegno della sua decisione e l’Hack o presunto di Binance.
Questa notizia arriva pochi giorni dopo che la SEC ha emesso un verdetto simile sull’ETF Bitwise Bitcoin, che ha una premessa molto simile ma è costruito su un sistema completamente diverso che è stato respinto per analoghi ragionamenti.
BITCOIN se ne frega altamente
Intanto partiamo dal presupposto che al mondo Crypto e Blockchain, quello real non quello dei traders, quello fatto di sviluppo e mass adoption dell’Etf non gliene frega nulla, anzi è un controsenso in essere.
Cosa è un ETF?
ETF è l’acronimo di Exchange Traded Fund, un termine con il quale si identifica una particolare tipologia di fondo d’investimento o Sicav con due principali caratteristiche:
- è negoziato in Borsa come un’azione;
- ha come unico obiettivo d’investimento quello di replicare l’indice al quale si riferisce (benchmark) attraverso una gestione totalmente passiva.
Un ETF riassume in sé le caratteristiche proprie di un fondo e di un’azione, consentendo agli investitori di sfruttare i punti di forza di entrambi gli strumenti:
- diversificazione e riduzione del rischio proprie dei fondi;
- flessibilità e trasparenza informativa della negoziazione in tempo reale delle azioni.
Un ETF è un prodotto speculativo di basso rischio che però nasce solo ed esclusivamente per fare speculazione.
Un ETF nel mercato tradizionale è come se fosse un paniere di azioni e chiunque possieda un ETF non possiede fondamentalmente una sola azione ma più azioni, quindi c’è un leggero controsenso con Bitcoin non credi?
Bitcoin non ha bisogno di un ETF o un Future per prendere piede, anche se nel 2018 i traders pensavano che il calo sistemico del prezzo di BTC dipendesse dal fatto che non veniva approvato un ETF e sbagliavano così come sbagliano quando provano con resistenze stocastiche e grafici a provare a capire dove vada il suo prezzo, e lo dimostra il fatto che ieri il mercato è solo scivolato leggermente. Il bitcoin è sceso da $ 7.750 a $ 7.700, e le altre altcoin stanno subendo perdite minori.
Un risultato atteso e io Festeggio.
Nonostante ciò, alcuni sono fiduciosi che un ETF riuscirà ad essere approvato prima o poi, ma sappi che non è ancora stato approvato per una sola motivazione.
Il mercato tradizionale non è ancora pronto e non è ancora defunto, bisogna lasciare il tempo ai grossi attori istituzionali di prepararsi e di accumulare Bitcoin reali per poter negoziare ETF su Bitcoin.
La scusa della volatilità di un mercato o quella della manipolazione del mercato regge poco se andiamo a vedere quanto sia stato ed è volatile il mercato tradizionale con Spread che crescono ad ogni starnuto delle società di Rating che gestiscono il clima dei mercati, e aziende che crollano del prezzo delle loro azioni dal giorno alla notte.
Pensare che il mercato tradizionale non sia manipolato è da ingenui o da schiavi felici, il fatto è che, nel mercato tradizionale chi può manipolare i prezzi sono gli stessi attori che ancora in questo mercato non possono fare il bello e il cattivo tempo e non possono controllarlo a loro piacimento, e gli brucia un pò.
Ora prendiamo sempre l’ETF e vediamo perchè con Bitcoin non serve a nulla.
Bitcoin nasce dal concetto di eliminare intermediari e sradicare completamente il concetto di atto fiduciario, ma un ETF ha bisogno sempre di una terza parte.
O sono io che non ho ancora capito nulla di Bitcoin oppure là fuori si è distorto sempre di più il concetto di Bitcoin.
E penso che la seconda affermazione sia la più corretta.
Purtroppo Bitcoin è stato conosciuto dai più come prodotto speculativo, che va tenuto per essere (S)Venduto per valuta Fiat quando il suo prezzo sale.
Errore mortale!!!
Questo è quello che vuol farti credere l’illusionista, che invece raccoglie silentemente Bitcoin.
Dal 2009 ad oggi Bitcoin ha subito attacchi diretti, con tentativi da Hack, ormai non si contano più, con messaggi di terrorismo mediatico da parte di grossi attori Istituzionali (Jp Morgan, Buffet etc etc ) e con notizie assolutamente fake riguardo ecologia, traffico di armi, prostituzione e spaccio di stupefacenti legato a Bitcoin e al mondo Crypto, diciamo che ci hanno provato in tutti i modi, da attacchi diretti ad attacchi indiretti e più subdoli, ma a Bitcoin non è mai fregato nulla di tutto questo e ha attirato moltissime persone, quindi cosa fare?
Se un nemico non lo puoi sconfiggere alleati con esso, o meglio, fai finta di essere alleato e poi dagli la stoccata finale.
Tieniti gli amici accanto ma molto più i nemici.
Quello che penso è che tutto questo sia semplicemente un’azione che le banche devono fare e devono gestire per non essere detronizzate definitivamente, perchè sappi che, chiunque oggi se vuole prende il suo 1% di patrimonio netto, compra Bitcoin, lo conserva su un cold Wallet e poi aspetta soltanto il giorno in cui la valuta Fiat morirà e utilizzerà i suoi BTC per vivere decorosamente per sempre, e non ha bisogno di nessun intermediario che conservi i suoi BTC e gli dia carta straccia in cambio, o che lo acquisti per lui o che lo investa per lui in altro, dandogli delle briciole a fine anno.
Bitcoin non ha bisogno di intermediari, e questo deve essere chiaro nella testa di ogni persona, la speculazione di Bitcoin in questo momento è il gioco degli squali che cercano ancora agnelli sacrificali per la prossima FOMO che è appena iniziata, ma qui se non si starà attenti ci si farà ancora più male.
Non credo che un ETF sarà una sorta di potente magnete, così come affermano i traders, la domanda continuerà a essere guidata dal sentiment, piuttosto che dalla disponibilità di prodotti finanziari specifici, alla massaia non interessa l’ETF ma fare la spesa, risparmiare e possedere realmente i propri soldi, così come accadeva quando si tenevano i soldi sotto il materasso.
L’ETF potrebbe essere lo strumento con cui la Finanza tradizionale possa centralizzare qualcosa che nasce per restare decentralizzato e senza intermediari, la vera ragione per cui lo si sta facendo è che si potrà giocare ancora di più finanziariamente per provare a tenere Bitcoin ad un tasso di interesse molto più alto di quello che avrebbe altrimenti e guadagnare sulle persone.
Poi anche se un ETF dovesse essere approvato, mi chiedo come questa struttura – in cui un fondo possiede le attività sottostanti e ne divide la proprietà in azioni – possa risolvere tutte le parti tecniche della criptovaluta.
Ad esempio, cosa succederebbe se ci fosse un altro fork della rete, come quello che ha creato Bitcoin Cash l’anno scorso?
E come dimostrerebbero di possedere tanti BITCOIN quanti ETF possono distribuire e nel caso di un Hard fork dove andrebbero?
Fatto sta è che si sta provando a far convivere o meglio a far adattare la finanza tradizionale a questa new Economy dove la speculazione non esisterà più, e sarebbe davvero spiacevole se le persone perdessero di vista perché il bitcoin ha un valore a prescindere da un ETF insignificante perchè sarebbe una piccola parte del mercato, quindi ci sarebbe un impatto limitato su questo.
Quindi la domanda è: Come possiamo far capire alle persone quale sia la differenza fra responsabilità fiduciaria e custodia?
Ma la vera domanda ben più importante è: Ma chi è realmente Frank Caltagirone? ;)
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